La Giulianova di ieri nel libro di Galantini

GIULIANOVA – Giulianova che guardava alla collina e rivolgeva le "spalle" al mare; Giulianova che "scopre" il litorale ed ecco sbocciare il lungomare monumentale e i primi stabilimenti a mare: sono i passaggi storici, suggestivi e nostalgici che lo storico Sandro Galantini ci fa rivivere nel suo libro “Giulianova e la civiltà balneare". Il volume racconta la nascita e lo sviluppo del turismo balneare a Giulianova dall’Ottocento preunitario al 1940 ed è costato all’autore più di tre anni di ricerche in archivi e biblioteche. Il volume (pubblicato da Ricerche & Redazioni nella collana “Documenta”) è arricchito da numerose fotografie d’epoca. Davvero ampio il quadro d’insieme che ne viene fuori: dai resoconti degli scrittori italiani e stranieri (per la prima volta tradotti in italiano) tra il 1848 e il 1960 fino alla nascita delle colonie marine, dal rapido affermarsi delle mode e dei riti del divertimento estivo al diffondersi delle ville liberty, per arrivare, dopo la Prima guerra mondiale, all’impostazione turistica che renderà Giulianova, negli anni ’30 del Novecento, una fra le principali località balneari d’Abruzzo. Galantini presenterà il libro domani sera a Giulianova Lido, al Kursaal (ore 21:30). Entusiasta il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro: «Per Giulianova è uno straordinario evento editoriale e tutta la città è grata e orgogliosa di potere avere uno storico prestigioso come Sandro Galantini, che col suo costante impegno restituisce ogni volta tessere preziose al grande mosaico storico della città». Galantini definisce invece il suo libro «una novità assoluta piena di notizie e dati finora assolutamente sconosciuti. È un libro rivelazione sia per quanto riguarda la storia del turismo che la storia di Giulianova in sé. E sono moltissimi anche i personaggi di cui si dà conto». Alla presentazione, oltre allo stesso Galantini,  prenderanno parte Mastromauro, l’assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio, quello provinciale alla Cultura, Giuseppe Antonio Di Michele, Rosy Scarlata e Bernardo Cardinale dell’Università di Teramo e Gabriele Rossi del Touring Club Italiano e Fondazione Banco di Napoli.